Interrogative sentences – Short answers – etc.

Verbi, preposizioni, forme affermative, negative, interrogative. Forme contratte e altro

FRASI INTERROGATIVE

Nella forma interrogativa l’ausiliare “do”, l’ausiliare “have”, il verbo “to be”, o i verbi modali (tipologia di verbi cui parleremo diffusamente in altre lezioni), come can , precedono il soggetto. Qui di seguito alcuni esempi:

Do you speak Italian?

Have you (got) a pen?

Are you Brazilian? Sei brasiliano/a?

Are you hungry? Hai fame?

Are you tired? Sei stanco/a?

Can you play football? Sai giocare a calcio?

Il verbo to have nelle domande può essere usato in due modi diversi, con o senza l’ausiliare do:

Have you (got) a pen? = Hai una penna? (qui usato come verbo autonomo). Il got in questo caso non ha un significato proprio: generalmente si usa insieme al verbo to have per esprimere il possesso o per parlare di qualità personali. Si può considerare un rafforzativo. Per capire meglio a cosa serva quel got si veda questa pagina web del sito del British Council per l’apprendimento della lingua inglese. La stessa richiesta si potrebbe formulare però anche usando la forma con doDo you have a pen? = Hai una penna?

To have può anche essere usato come ausiliare nel caso del past perfect (uno dei modi in cui si può rendere in inglese il “passato prossimo”). Per es.: Have you seen Francesco? = Hai visto Francesco? (qui infatti è usato come ausiliare, insieme al participio passato – past participle – del verbo irregolare to see – “vedere” – che è seen)

Abbiamo già visto in altre lezioni come si fa la negazione usando l’ausiliare do. Lo stesso ausiliare, per i medesimi verbi, si usa anche per la forma interrogativa, ma lo si pone in una posizione diversa, ossia al primo posto nella struttura della frase, che si sviluppa nel modo seguente: do + soggetto + verbo + complemento/i + punto interrogativo.

Ecco un esempio di forma negativaThey [soggetto] do [ausiliare] not [negazione] play [verbo] football [complemento] = non giocano a calcio (che si può abbreviare/contrarre in questo modo: They don’t play football)

Nella forma interrogativa diventa: Do [ausiliare] they [soggetto] play [verbo] football [complemento]? = Giocano a calcio?

RISPOSTE BREVI

Per le risposte a questo tipo di domanda non c’è bisogno di ripetere tutto il contenuto della domanda stessa: basta usare l’avverbio Yes, per affermare, oppure No, per negare, facendolo seguire, dopo una virgola, dal soggetto, seguito a sua volta dall’ausiliare all’affermativo, o al negativo. Per cui se uno chiede: Do [ausiliare] they [soggetto] play [verbo] football?, si può rispondere affermativamente dicendo: “Yes [avv. affermativo], they [soggetto] do [ausiliare]”, oppure negativamente, dicendo: “No [avv. negativo], they [soggetto] don’t” [ausiliare + negazione nella forma contratta].

Come avrete notato, si ripete dunque solo l’ausiliare usato nella domanda e lo si usa in maniera affermativa o negativa.

Altri esempi:

Do you like Italy? (Ti piace l’Italia?) Yes, I do / No, I don’t

Do you eat meat? (mangi carne?) = Yes, I do / No, I don’t

Do you read books? (leggi libri?I) = Yes, I do / No, I don’t

Does she write poems? (scrive poesie?) = Yes, she does / No, she doesn’t

Lo stesso procedimento si adopera anche con i verbi to be to have e con i verbi modali, come per es. con il verbo modale can (che si usa per chiedere/dare o non dare il permesso di fare qualcosa, per fare richieste in maniera educata, o per dire se si sa/non si sa fare qualcosa).

Esempi:

Are you English? Yes, I am/No, I’m [contrazione di “I am”] not

Is she Italian? Yes, she is/No, she isn’t [contrazione di “is not”]

Have you (got) a brother? Yes, I have/No, I haven’t [forma contratta di “have not”]

Can I open the window, please? [Posso aprire la finestra, per favore?] Yes, you can/No, you cannot [per “cannot” si può usare la forma contratta “can’t]

Can I have some sugar, please? [Posso avere dello/un po’ di zucchero, per favore?] Yes, you can/No, you can’t

Can you swim? [Sai nuotare?] Yes, I can/No, I can’t

Can she cook? [Sa cucinare?] Yes, she can/No, she can’t

Short answers (spiegazioni in inglese ed esercizi tratti dal sito https://www.ego4u.com/)

CONTRAZIONI

Sono molto comuni nell’inglese parlato e nell’inglese scritto informale. Eccone alcune:

Verbo to have

I have = I’ve

You have = You’ve

He, she, it has = He’s; she’s; it’s

We have = we’ve

You have = you’ve

They have = They’ve

Verbo to be

I am = I’m

You are = You’re

He, she, it = He’s; she’s; it’s

We are = we’re

You are = You’re

There is = There’s

Here is = Here’s

Attenzione: non confondere You’re con Your (che è il possessivo: Your significa il tuo, la tua, i tuoi, le tue, ma anche il vostro, la vostra, ecc.), It’s con Its (il primo è la contrazione di It is o It has, mentre il secondo è terza persona neutra del possessivo Its), He’s con his (il primo è la contrazione di He is oppure He has, mentre il secondo è la terza persona maschile del possessivo).

Un’abbreviazione molto comune è ain’t. Forma breve di: am not, is not, are not, has not, or have not
It Ain’t Necessarily So = Non è necessariamente così
Titolo di una celebre canzone dei Bronski Beat degli anni ‘80

Il testo e la musica originale risalgono al 1935 e si devono a Ira (testo) e George Gershwin (musica), fratelli di famiglia ebraica (di origine ucraina). Ecco il testo in inglese, con la traduzione in italiano. Su questa pagina web invece si può leggere un interessante commento sull’origine della canzone scritta dai fratelli Gershwin.

Qui si possono trovare vari esempi della formula ain’t tratti dal dizionario Cambridge online:
https://dictionary.cambridge.org/it/dizionario/inglese/ain-t

Un esempio di un tipico modo di dire che contiene la forma ain’t: “if it ain’t broke, don’t fix it” (significato approssimativo: “Se non è rotto/a, non lo aggiustare”). Si riferisce al fatto che, a volte, per provare a migliorare una cosa che comunque funziona ancora si può rischiare di peggiorarne la condizione. In italiano c’è un detto che esprime più o meno la stessa idea: “Il meglio è nemico del bene”.

APPELLATIVI

Miss, Mrs (pron. missis); Madam; Sir, Lady; Mister: quando e come si usano?

Miss accompagna il nome delle donne non sposate: per es. Miss Sonia

Mrs accompagna il nome delle donne sposate: per es. Mrs Sullivan

Sir si usa quando non si menziona il nome della persona maschile alla quale stiamo rivolgendo la parola. Per es. : Yes, Sir = Sì, signore (sissignore); No, Sir = No, signore (nossignore)

Il plurale per Sir è Gentlemen

Madam si usa quando non si menziona il nome della persona femminile alla quale stiamo rivolgendo la parola, per es. Yes, Madam/No, Madam = Sì, signora/No, signora (sissignora/nossignora)

Il plurale da usare per Madam è Ladies

Per quanto concerne Lady si incolla qui la definizione tratta dal Dizionario inglese-italiano “Collins online”

“lady

[ˈleɪdɪ]

SOSTANTIVO

1. signora

the lady of the house la padrona di casa

young lady (married) signora;

(unmarried) signorina

ladies’ hairdresser parrucchiere m per signora

Ladies and Gentlemen! signore e signori!

2. 

Our Lady (religion) la Madonna

3. 

Lady Jane Grey lady Jane Grey“.

Mr/Mister si usa quando l’appellativo precede un nome, per es. Mr Johnson (signor Johnson).

A scuola, normalmente, quando si vuole attirare l’attenzione dell’insegnante, si usa Sir, oppure Madam, a seconda del genere dell’insegnante a cui ci si rivolge (maschile Sir/femminile Madam).

Negli USA usano anche “Teacher”, come per es. si sente nella canzone “Another Brick in the Wall” dei Pink Floyd.

PAGINE WEB CON SPIEGAZIONI ED ESERCIZI SUI VERBI E SUL PLURALE

Present simple

Present simple: negative and interrogative forms

Present simple di to be e di to have past simple in generale

Passato dei verbi irregolari

Plurale

appunti-inglese-febbr.-marzo-2022 Download

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